Vai al contenuto

L’ultimo numero di Tex sottobraccio. Tributo a Paolo Brera di Stefano Mazzesi

Foto di Brera con Landini e Cappi

Paolo Brera (a destra) con Riccardo Landini (al centro) e Andrea Carlo Cappi.

Paolo Brera arriva con l’ultimo numero di Tex, appena acquistato, sottobraccio. Scherza, dice che più tardi presenterà quello e non il suo ultimo romanzo e ci sorride. Un sorriso dolce. La sua stretta di mano, al contrario, è forte, veramente forte, una stretta di mano che ti fa sentire bene ma che, se ti prende alla sprovvista, può farti male. Come quella di Tex, immagino.

‘Il futuro degli altri’ è appena uscito e siamo molto orgogliosi del risultato: Paolo Brera è un autore di grande talento, straordinariamente corretto e meticoloso sul lavoro.

È una gioia collaborare con lui. Chiacchieriamo, siamo in largo anticipo poiché la presentazione inizierà alle 18 e il locale è ancora chiuso. Ogni volta, quando vengo a Milano, l’impressione è sempre la stessa: la metropoli si atteggia a città di provincia, un vezzo che serve a difendere i suoi tesori da chi non ha nessuna voglia di vederli. E a Milano torno sempre volentieri perché mi piace l’orgoglioso pudore dei milanesi. E la loro precisione. E infatti il locale apre pochi minuti dopo.

Siamo qui perché Andrea Carlo Cappi ha voluto farci un enorme regalo: dialogherà con Paolo Brera e Riccardo Landini e si parlerà dei loro romanzi pubblicati con Clown Bianco. Un’emozione grande per noi, roba da salivazione azzerata, da gambe che tremano, e naturalmente la presentazione è strepitosa: si parla di giallo e dei suoi canoni, di come si possono stravolgere e contaminare, e alla fine abbiamo la consapevolezza di saperne di più.

È stata una lezione che ricorderemo a lungo e di cui parleremo durante il viaggio di ritorno, come parleremo della stretta di mano di Brera che ti fa sentire bene e di Tex e degli altri figli di Milano che non sarebbero potuti nascere da un’altra parte. Abbiamo una pianura da attraversare, il tempo non mancherà.

Poche ore dopo Paolo Brera ci lascia. Un infarto mentre si trova in metropolitana. Aveva il sorriso e la stretta di mano che facevano stare bene. Come Tex.

Tag:
Verified by MonsterInsights