Meglio il libro di carta, con tutto il corredo di sensazioni che offre (odore, consistenza, suono delle pagine che vengono sfogliate), o la comodità di un ebook, che in poco spazio consente di avere con sé centinaia di titoli? O pensate che sia ancora meglio rilassarsi con le cuffie mentre una voce legge per noi un intero libro?
A queste domande ha cercato di dare una risposta l’Ufficio Studi AIE (Associazione italiana editori) con un’indagine che prende in considerazione le rilevazioni dello scorso anno.
Innanzitutto, una distinzione importante: la rilevazione è condotta sia in riferimento al totale della popolazione italiana, sia considerando esclusivamente i lettori.
In riferimento a tutti gli italiani, emerge un primo dato: il 40% della popolazione è infatti composto da non lettori. Il restante 60%, fortunatamente la fetta maggiore, legge invece narrativa, ma anche saggi, manuali e guide di vario tipo, ad esempio di viaggio e cucina.
Secondo questo primo approfondimento, gli italiani nella loro totalità si dedicano alla lettura equamente solo su libri cartacei (il 35%) e dividendosi tra cartacei, eBook e audiolibri (anche in questo caso, il 35%). I lettori esclusivamente digitali rappresentano invece una minima parte degli italiani, solo il 3%.
L’approfondimento di AIE continua prendendo in considerazione i soli lettori. Tra questi, appena il 6% dichiara di utilizzare unicamente strumenti digitali, mentre sale al 36% la percentuale dei lettori ibridi, in grado di passare senza problemi dalla lettura su carta agli eBook o agli audiolibri. Trionfano invece i lettori esclusivamente cartacei: sono infatti il 58%.
Insomma, si continua a preferire il libro di carta, ma c’è un’apertura anche verso le nuove forme di lettura.