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Legge sul libro 2020. I lettori saranno penalizzati?

In vigore la nuova legge
sul libro e la lettura.

Sconto massimo del 5%. Lettori penalizzati?

Legge sul libro 2020 – Vi spieghiamo perché una riduzione dello sconto massimo praticabile (dal 15% al 5%) potrà portare a una riduzione fisiologica e non più occasionale del prezzo di copertina dei libri. E perché le piccole librerie non subiranno più la concorrenza dei colossi.

È entrata in vigore il 25 marzo 2020 la nuova legge sul libro (QUI trovate il testo integrale). Vorremmo parlarvene, cercando di fare il più possibile chiarezza e dissipare dubbi che ogni lettore, giustamente, ha.

Come ormai è arcinoto, lo sconto massimo che le librerie (tutte) potranno fare da oggi sul prezzo di copertina di un libro è del 5%. Prima era del 15%.

Quindi, pensano in tanti, un danno sicuro per chi compra libri.

Ma c’è un “ma”. E se avrete la pazienza di seguirci capirete che la nuova legge potrà essere un’opportunità per tutti, acquirenti compresi.

Partiamo dalle basi, cioè da un editore che vuole pubblicare un’opera e si trova a dover decidere il prezzo di copertina.

PREZZO DI COPERTINA

Il prezzo finale viene stabilito in base a tanti fattori:

1 – i diritti che spettano all’autore (percentuale assai variabile, ma poniamo che incida per un 8%);

2 – il costo di stampa per copia (anche questo estremamente variabile: un piccolo editore con tirature da 500 copie avrà un costo per copia molto più alto di un editore che stampa decine di migliaia di copie. Una differenza variabile tra pochi centesimi a copia e 1,50/2€ a copia Questo spiega perché spesso i libri dei piccoli editori abbiano un prezzo di copertina più alto);

3 – la percentuale sulle vendite che spetta al promotore (il promotore è quella figura professionale che fa in modo che le nuove uscite degli editori vengano portate a conoscenza delle librerie, che poi decideranno se e quante copie prenotare di ogni singola novità);

4 – lo sconto percentuale che spetta al distributore (ricordate questo punto, perché è il più importante e tra qualche riga vi spiegherò perché);

5 – i compensi che spettano a chi ha contribuito a fare in modo che il libro diventi il prodotto che il lettore acquisterà (editor, correttori di bozze, grafici, impaginatori, acquisto di immagini ecc…);

6 – il margine di guadagno dell’editore, grazie al quale si investe in altri libri ecc…

SCONTO LIBRI AI CLIENTI

Ricordate il punto 4, cioè lo sconto al distributore? Bene, ora spieghiamo perché sia tanto importante nel processo che porta a stabilire un prezzo di copertina.

Un editore distribuito (che, cioè, non fornisce direttamente i libri alle librerie ma si affida a una struttura centralizzata come possono essere Messaggerie e Ali, solo per citarne due) invia i suoi libri al magazzino del distributore (nel nostro caso Messaggerie), il quale farà in modo che i libri arrivino alle librerie che li hanno ordinati.

Ovviamente, l’editore fornisce i libri al distributore con uno sconto importante: nel nostro caso lo sconto base è di poco superiore al 40%. A sua volta, il distributore fornisce i libri alle librerie con uno sconto base del 30%. Ma questo sconto non vale per tutti!

Chi ha più massa critica e di conseguenza più potere d’acquisto (pensate alle grandi catene di librerie, non solo ad Amazon) riesce a ottenere dal distributore sconti che arrivano anche a sfiorare il 50%. Ecco perché le grandi catene e i grandi store on line riuscivano a proporre sconti del 15% sulle novità e le librerie indipendenti no.

Ovviamente, questi sovrasconti vanno a pesare sull’editore, che si troverà a “vendere” i libri al distributore con uno sconto medio che si aggira intorno al 50% (parecchi punti in più rispetto allo sconto base).

Di questa situazione reale l’editore tiene conto quando fissa il prezzo di copertina.

Se il distributore ridurrà gli sconti praticati a catene e store on line, allineandoli agli sconti praticati alle librerie indipendenti, gli editori avranno la possibilità di ridurre all’origine il prezzo di copertina delle proprie pubblicazioni.

E i librai, non più penalizzati da una scontistica ridotta, potranno gareggiare alla pari con i giganti della vendita on line e con le catene.

Un’altra cosa che forse non tutti sanno è che lo sconto massimo del 5% non vale per i testi scolastici, dove si potrà raggiungere il 15%.

Ovviamente, per vedere i risultati della nuova legge si dovrà attendere qualche mese. Anche noi editori speriamo di riuscire a venire incontro ai lettori, abbassando il prezzo di copertina in maniera fisiologica e non più occasionale.

Se siete arrivati fin qui, non possiamo che ringraziarvi di cuore!

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